Motti Latini e Citazioni

Motti latini, lettera U

Motti latini, sentenze e citazioni di uso quotidiano, con indicazione delle fonti, con i chiarimenti necessari e la traduzione italiana.
Motti latini che iniziano con la lettera U.



Ubi consistam.
Dove io mi appoggi. - Frase attribuita ad Archimede, il quale sosteneva che, se avesse trovato un punto d'appoggio, avrebbe potuto mediante una leva sollevare il mondo. La locuzione ubi consistam è comunemente adoperata con il significato di uno stabile punto d'appoggio o di partenza per intraprendere un'azione coerente e organica: non ho ancora trovato l'ubi consistam.

Ubi maior minor cessat.
Dove c'è il maggiore, il minore cessa. - Frase d'ignota origine , spesso citata per significare l'esigenza di rispettare la gerarchia.

Ubi Petrus ibi Ecclesia. (s. Ambrogio, Expositio in Ps., XL, § 30).
Dove è Pietro, ivi è la Chiesa. - Sentenza di sant'Ambrogio, con la quale si afferma, con riferimento al primato di Pietro e dei suoi successori, che la vera Chiesa è quella che riconosce a suo capo il vescovo di Roma.

Ubi tu Gaius ego Gaia.
Dove tu Gaio io Gaia. - Giuramento matrimoniale con cui la donna prometteva fedeltà e dedizione allo sposo. Dopodiché i due spezzavano insieme il panis farreus, una focaccia di farro consacrata a Giove Capitolino. Da quel momento, l'unione, sancita dalla testimonianza della divinità , era sacra e indissolubile.

Ultima ratio.
Ultima ragione. - La locuzione latina è riferita alle armi, alla guerra, quando con le altre ragioni non si approda a nulla. La frase è attribuita al cardinale Francisco Ximenés ministro di Spagna e grande inquisitore (1436-1517); e Luigi XIV, il re Sole, l'assunse come divisa, facendola incidere sui suoi cannoni, con un'aggiunta: "Ultima ratio regum", ultima ragione dei re. Federico II di Prussia usò il singolare Ultima ratio regis, ultima ragione del re. Poi confidò ad un amico: "Io penso a fare la guerra. Ci penseranno i filosofi a dimostrare ch'era giusta".

Ultimatum.
Ultima proposta. - In diritto internazionale, atto giuridico unilaterale, con il quale uno stato fa conoscere a un altro stato le sue ultime perentorie proposte su una determinata questione, chiedendo precisa risposta. In senso estensivo significa intimazione perentoria o proposta definitiva; spesso in tono scherzoso: mi ha dato l' ultimatum: o lo sposo o mi lascia.

Una tantum.
Per una volta soltanto. - Locuzione parzialmente latina, usata per lo più nel linguaggio giuridico e amministrativo per indicare un pagamento a carattere straordinario fatto 'per una volta soltanto, senza obbligo di rinnovo o di continuità'.

Unguibus et rostris.
Con le unghie e coi rostri. - Locuzione latina non classica, usata come l'equivalente italiana con le unghie e coi denti, per indicare tenacia, ostinazione, accanimento: difendersi unguibus e rostris. Nella forma unguibus et rostro ("con le unghie e col becco") è il motto dello stemma della città di Avignone.

Unicuique suum.
A ciascuno il suo. - Aforisma del diritto romano che si ispira a un passo delle Institutiones di Giustiniano: "Iustitia est constans et perpetua voluntas ius suum cuique tribuens", la giustizia è la costante e perpetua volontà di riconoscere a ciascuno il suo diritto. E prosegue: "I precetti del diritto sono i seguenti: vivere onestamente, non danneggiare il prossimo, dare a ciascuno il suo".

Urbi et orbi.
A Roma e al mondo. - Frase della solenne benedizione che il papa impartisce alla folla, in piazza san Pietro. Per estensione scherzosa, viene usata per significare "a tutti, dappertutto": è noto urbi et orbi.